Ma se io avessi previsto tutto questo, dati cause e pretesto, le attuali conclusioni …
Se c’è una cosa che abbiamo capito dalle ultime sfilate
è proprio il fatto che hanno cambiato la funzionalità di un tempo, quella sorta di premonizione su quello che sarà, oggi non esiste più. Sia chiaro non rinnego nulla della moda, io amo la moda, vorrei avere il guardaroba di Iris Apfel, ovviamente scarpe borse, accessori ed occhiali inclusi; ho adorato ogni singolo pezzo della collezione ss2022 di Chanel ... ma lo indosserei adesso (ovviamente se le condizioni climatiche e del mio conto corrente 😉 me lo permettessero), non sono certa che la prossima primavera/estate mi entusiasmeranno allo stesso modo. Per cui questo dover seguire le mode a tutti i costi ormai lo vedo un po’ anacronistico e per carità ho la fortuna di vivere una città che ti permette di crearti il tuo stile, anzi ti invita a farlo e ti permette di osare (La Milanese docet) ed è anche per questo che amo quello che faccio e che ho deciso di scegliere: le mie borse vintage con tessuti preziosi, create da abili mani, le sciarpe che portano impresso immagini a me tanto care, le t-shirt (e felpe … coming soon) che portano un messaggio, perché non c’è niente che ami di più dello scrivere e dare messaggi e poi gioielli minimal ma preziosi ... e di scegliere le friulane che passano l’inverno come pantofole da casa e viaggio e le altre stagioni a scoprire il mondo.
Ed è anche questa una scelta, di scegliere io quello che mi piace, anche senza incontrare i gusti dei più. Proprio la Apfel diceva: se non ti vesti come tutti gli altri, non devi neanche pensare come tutti gli altri... Di scegliere dove mi porta il cuore, come quando ho deciso di cambiare vita e mollare 20 anni di aziende per fare un lavoro diverso, sicuramente più rischioso e meno remunerato, ma di gran lunga più soddisfacente e con una qualità di vita diversa. E questo è successo prima della pandemia … Perché poi facendo due chiacchiere, di quelle belle e profonde con una amica, abbiamo rimarcato come un po’ per tutti la pandemia abbia inciso sull’approccio al lavoro e di come sia tornato tra i fondamentali, salvaguardare il tempo per se stessi e per la propria quotidianità. Sempre più persone hanno incominciato a riflettere sulla propria vita, sulla propria carriera e sul proprio lavoro, tanto che il celebre "posto fisso" sembra non sia più così ambito come un tempo.
Circa 4,3 milioni di lavoratori statunitensi hanno scelto di lasciare il lavoro in agosto, e se consideriamo i dati da Aprile ad oggi, arriviamo quasi a 20 milioni.
Il tarlo che si è infilato nelle nostre teste durante la pandemia, insieme ad un mercato del lavoro in continua evoluzione, ed all'imminente abbandono dello smartworking (che porta ad una minor flessibilità), ha portato molte persone a studiare subito il famoso piano B, per cui se anche tu ti sei trovato nella stessa situazione, ti consiglio la lettura di questo articolo, non per incitarti a mollare tutto e subito, ma magari per darti qualche spunto, a cui invece non avresti pensato. Buona lettura e buona scelta.