C’è chi dice che il mondo è di chi si alza presto. Non è vero, il mondo è di chi è felice di alzarsi.
Lo dico sempre lo so … e forse l’ho detto anche a voi, ma per me il vero inizio di anno è settembre, vuoi perché le vacanze estive segnano sempre il vero stacco (almeno per me), vuoi perché a settembre riparto sempre con tante idee … ma quest’anno faccio sul serio, voglio ripartire diversamente.
Ho un pensiero che mi ha girato per la mente in questi ultimi mesi … vivere con più leggerezza … non voglio stare qui ad elencarvi le motivazioni che mi hanno portato a questo pensiero, diciamo che la vita che mi ha girato intorno ed è entrata ed uscita dalla mia da gennaio ad oggi mi ha fatto dire proprio questo … ma con tutte le millemila cose che sono successe, mi hanno travolto e stravolto io ancora non ho imparato la lezione??? Vivere con più leggerezza, questa deve essere la nuova regola.
L'importanza si deve dare solo alle cose importanti.
E guardando la seconda stagione di The bear (mi è piaciuta?? si/boh/forse, non lo so bene, colonna sonora TOP e sicuramente mentre cucinano mi esalto sempre, ma poi boh) ho trovato un bellissimo segno, un pugno chiuso che crea una spirale sul cuore, che significa “non continuiamo a litigare adesso, non serve a niente, potremmo solo dire cose di cui ci pentiremmo, riparliamone dopo” ... e indovinate un po’ 😊 ho deciso di farlo mio.
Per cui leggerezza: il festival di Venezia, poter inserire nel proprio outfit un po' di rosso da mattina a sera sentendosi autorizzati anche dai trend stagione (io già lo facevo e lo adoro, ma non tutti lo amano), settimana della moda a Milano - qui un piccolo inciso è dovuto: per chi non lo sapesse inizierà il 19 e finirà il 25 settembre, per cui mettetevi l’anima in pace, perché come sempre la città si paralizzerà, però ci saranno un sacco di novità dalla prima collezione di Sabato de Sarno per Gucci, a quella di Peter Hawkings per Tom Ford, nonché Simone Bellotti per Bally e il debutto sulle passerelle di The Attico, il tutto infilato in un pacchetto fittissimo di 62 sfilate fisiche ed io non vedo l’ora di seguirmele su Vogue Runway.-
E per tornare alla leggerezza, qualche outfit di fine estate, in cui potrete sovrapporre sapientemente lasciando intravedere un po’ di abbronzatura, ad esempio una gonna lunga da cui si intravede un piede abbronzato, in un sandalo basso, completata da una camicia con bottoni casualmente slacciati. La scollatura potrete riempirla di collanine ed "amuleti" che avrete raccolto questa estate.
Ed ancora un pareo e una bella camicia in jeans, fermati da una cintura in pelle e un paio di friulanecolorate ai piedi. Io lo indosserei proprio così, perchè non deve essere un effetto "sono appena venuta via dal mare" ma "sto andando a lavorare, ma in realtà vorrei essere ancora al mare". Aggiungerei poi orecchini pendenti tutto il giorno ed una pochette a mano in pelle per la sera.
E poi un gilet a pelle, un paio di pantaloni larghi, 2 cm di tacchettino ed un cardigan over, aperto ed un po’ cadente. Io non farei il total white, ma opterei per mixare i pantaloni bianchi (finchè l'abbronzatura ci sostiene) con un gilet verde militare ed un cardigan over, nero, in maglia a trama larga per non risultare troppo pesante. Io qui metterei anche un baseball cap dei NYY si sa mai che piova.
Ed ovviamente non poteva mancare la nostra cara t-shirt bianca con una pencil skirt in jeans, una giacca (ad esempio come la mia giacca pre loved) ed un mocassino. Qui, sopra la t-shirt, hanno indossato una camicia, ma secondo me una giacca morbida non troppo strutturata aperta, rende di più. Se però optate per la camicia io riempirei tutta una manica di bracciali dorati. Completerei con una borsa in paglia dove volendo ci potete portare anche il pc.
… e ancora leggerezza ... le novità di www.l-2105.com che non vi svelo ma scoprirete nelle prossime settimane e chiudo con la chicca di Apriti Modal’unica occasione che permette di visitare i luoghi dove nascono le creazioni che il mondo ci invidia, sarà ad Ottobre, ma le iscrizioni sono già aperte.
Leggerezza, vorrei essere nuvola, vorrei essere onda.
Porto da qualche mese nel portafogli un cartoncino plastificato in
cui sono stati scritti alcuni mantra che dovrebbero aiutarmi a tirare fuori la parte migliore di me. Inizialmente li avevo letti con superficialità, ma oggi ci ho messo un po’ di calma e attenzione sbarazzarsi di ciò che non è essenziale e io aggiungo: imparare a vivere con più leggerezza, per non appesantire una vita che purtroppo volenti o nolenti, lo è già di suo. Da sempre professo che la prima impressione è quella che conta,
difficilmente mi sono ricreduta nella vita e allora sarà anche il caso di imparare che anche la prima risposta è quella che conta, il primo saluto del mattino è quello che conta. C’è chi dice che il mondo è di chi si alza presto. Non è vero, il mondo è di chi è felice di alzarsi.
Buon settembre, buona vita